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mercoledì 27 luglio 2011

Dimmi quando, quando, quando

Meglio tardi che mai. Ad Allah piacendo (fra petrolio, moschee in fieri ed aerei dirottati dobbiam un po’ tutti adattarci all’Islam che avanza), fra poche ore anche in Italia conosceremo date e stazioni della via crucis calcistica dei prossimi mesi. Tanto per cambiare, il bel paese arriva in mostruoso ritardo rispetto al resto d’Europa: Bundesliga, Liga e Premier han varato i propri calendario fra metà giugno ed inizio luglio. Un abbondante mesetto dopo, ecco gli italiani. Perché? Non ha certamente influito il calcio scommesse: i deferimenti son freschi di 24 ore e prima d’ ascoltar sentenze (peraltro quasi certamente a tarallucci e vino), probabilmente il pallone avrà già cominciato a rotolare ufficialmente. Difficile anche attribuire l’impasse alla Copa America. Oppure il timore che le pelose cosce di Justo Villar ammaliassero più di quelle somatoliniche d’Ilariona D’Amico era roba da non prender sottogamba? A risolver tutto, come in ogni parastatale fancazzificio italico che si rispetti, arrivò infine la truce minaccia dell’agosto, del liberi tutti. Le colonne d’Ercole della stagione lavorativa non potevano essere oltrepassate, pena la mancanza di audience ed il dover imporre ritardo di ferie a parrucconi, segretarie,cardinali e vescovi delle diocesi di Via Allegri e Rosellini. Capri, Cap Ferrat e Poltu Quatu chiamano! Orsù, senz’indugio alcuno s’accendano le luci, si pigi il tasto del cervellone e si conceda alla plebe di conoscer le date dei circenses. In assenza di panem, è già qualcosa.

Come si comporterà il Novara in serie A?